REQUIEM per il 128S

Ho sempre rispettato tutte le ideologie, ma a distanza di anni non ho mai capito la filosofia del collezionista. Possedere il 128S ai giorni nostri, studiarlo, smontarlo per capire come funzionano i circuiti, ripararlo e programmarlo dovevano essere i concetti di base che giustificano un utilizzo sensato di un retrocomputer nel 2024. Invano hanno cercato di etichettarmi, nostalgico, retro-computerista o collezionista. Sfortunatamente, qualcuno rimarrà deluso, non rientro in nessuna di queste categorie. Sono sempre stato spinto dalla ricerca e dalla curiosità di completare le conoscenze che sfortunatamente non ho potuto portare a termine da ragazzino. Nel 1986 non disponevo di libri, non disponevo di informazioni (internet) non c’erano persone con cui condividere i floppy. In pratica avevo un giocattolo formidabile, ma l’assenza di floppy, giochi, programmi non mi hanno permesso di capire a fondo il suo funzionamento e completare tutte le curosità che durante l’utilizzo saltavano fuori. Perchè REQUIEM ?
In Italia, il 128S è sempre stato un computer di nicchia e dopo 40 anni non è cambiato niente in ambito di retro-computeristi. I pochi possessori ed utilizzatori ai giorni nostri di 128S in Italia sono meno di una decina. Una decina di persone capaci di scrivere e comprendere un linguaggio di programmazione tutt’altro che semplice, ma che i profani appassionati di Amiga ed Atari, chiamano erroneamente BASIC. Le generazioni attuali, neppure comprendono cosa sia ADFS o MOS, per loro l’anno zero è la nascita del MS-DOS. In pratica si potrebbe dire che il 128S è come se fosse datato in anni a.C.

Gli obbiettivi futuri del 128S come retro-computer restano più o meno sempre gli stessi dal 2009. Quello è stato l’anno in cui avevo rispolverato il povero PC fermo in soffitta. Ancora però, i tempi non erano maturi, la rete cresceva. Quindi solo da pochi anni, grazie ai programmi HxC e supporti come il gotek, i forum, i siti ed il materiale che veniva diffuso in rete è stato possibile portare avanti la ricerca di floppy e software che aiutavano a capire e completare l’utilizzo di questo computer. Quindi se qualcuno pensa di avere qualche floppy inedito, qualche pubblicazione cartacea o materiale di altro genere può sempre contattarmi alla mail indicata alla fine di questa pagina. Personalmente non colleziono materiale, manuali o floppy anche se conosco tantissimi che lo fanno. La mia filosofia resta sempre che tutto debba essere messo in condivisione di tutti, purtroppo alcuni hanno da sempre cercato di monetizzare, vanificando questa idea. Siamo anni che cerchiamo di recuperare del materiale inedito che ci viene proposto a cifre da capogiro. Oppure sono a conoscenza di persone che posseggono dozzine di unità 128S complete. Queste follie, ne è piena la rete, hanno contribuito ad uccidere il 128S e far si che diventi un oggetto per pochi.

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