Nel 1986 quando mi regalarono il 128S, non avevo nemmeno idea di cosa fosse un mouse ne come potesse essere impiegato. Dopo qualche mese, usando il 128S e dopo aver “ritrovato” il floppy WELCOME che era andato perso mentre scartavamo i pacchi, come avevo già raccontato.
Dopo estenuanti ricerche, l’unione del club fa la forza, siamo riusciti a recuperare questo fantomatico oggetto e fare una delle cose che adoro di più, autopsia o tear-down se preferite !
Da subito si nota la solidità costruttiva e gli ottimi materiali utilizzati, in pratica come tutti gli oggetti di quell’epoca, è praticamente indistruttibile, i cuscinetti sono in acciaio inox ed i circuiti a prova di EMP 🙂 ! Altrettanto non è stato fatto con la sfera di poliuretano che purtroppo si è letteralmente liquefatta durante gli anni trascorsi dentro il mouse e nessuna è arrivata integra ai giorni nostri. Questo purtroppo non ha permesso di conoscerne il peso ne il diametro che sfortunatamente non sono standard. Dopo innumerevoli tentativi, solo recentemente è stata trovata da un fornitore tedesco una sfera del peso giusto, della dimensione esatta, perferra e con la giusta porosità che ha rimesso in vita questo mitico oggetto. La replica della palla che usiamo attualmente, la migliore è precisa al +/- 0,005 mm, pesa 37g e misura ben 32mm, durerà certamente altri 80 anni !
Le date stampigliate sugli interruttori ci fanno capire che si tratta di qualcosa concepito anni prima che il 128S prendesse la luce, sul retro della scheda si legge DIGIMOUSE ISS4, andando a vedere sui siti britannici o sulle riviste dell’epoca salta fuori che questo era un prodotto concepito altrove, non in Italia.
Questa tipologia di mouse, può risultare molto singolare per un utente nato e cresciuto con i computer anni 90, innfatti notiamo il cavo uscire lateralmente e in posizione invertita rispetto a come siamo abituati.
Il tastino laterale, come indicato fortunatamene anche nel manuale di istruzioni di ARTISTA (che era in dotazione kit), viene spiegato come BLOCCO LINEARE. Una volta attivato in avanti, serviva a disabilitare il tasto destro e sinistro, assegnando la funzione di tracciamento orizzontale e verticale rispettivamente. Questo serviva a tracciare linee perfettamente dritte, una sorta di switch analogico-digitale rapportata ai moderni mouse con trackball, utile per chi proggetta con software CAD, io l’ho testato personalmente.
Ad ogni modo, a parte queste stranezze, si tratta di un classico mouse con ruota fonica a led che lavora in quadratura con un circuito quad-comparatore molto comune in quegli anni.
Gia dalla locandina britannica, un occhio attento, può notare il logo ARTROOM della CLARES, infatti è la stessa versione tradotta del floppy ARTISTA, ovvero PROJECT – floppy cod. SF9730 – PROJECT (ARTISTA). Come se non bastasse in basso a destra viene citata la Olivetti, compare sempre più spesso in quegli anni forse preludio della immimente acquisizione che poi in effetti c’è stata. Questi particolari per chi studia la storia dei retrocomputer sono delle vere e proprie “perle”, vorrei dire altrettanto dei nostri cugini britanninci, che assolutamente ignoranio e snobbano sia il nostro “club” che il 128S, per loro esiste solo il MASTER COMPACT, si tratta certamente di eccesso di nazionalismo. Ogni tanto però ci sono delle rare eccezioni, infatti mi ha contattato la IDESINE britannica. SI sono recentemente occupati della pubblicazione del libro andato a ruba ed ora introvabile. Nel gruppo miracolosamente abbiamo delle copie di Acorn – A World in Pixels. Quindi hanno una collaborazione sulla prossima uscita digitale ed includeranno finalmente un capitolo sul 128S, che pero loro è il “clone” del BBC MASTER COMPACT.
Con quali software può essere utilizzato il mousel del 128S ? Anzitutto con il disco WELCOME… infatti per anni sono rimasto con il desiderio di utilizzare il mouse sul mio retro-computer sino ad arrivare a costruirmene uno io ricavandolo da un vecchio mouse per ATARI (compatibile amiga), il glorioso mouse della SUNNY line, erano molto belli e colorati, avevano uno switch sul retro per renderlo compatibile a seconda di dove lo si utilizzasse sui computer con standard ATARI o AMIGA, ovviamente NON funzionava sul 128S. Occorre trovare se possibile un mouse a tre tasti visto che il 128S li gestisce, ma in mancanza d’altro la funzionde del tasto centrale può essere omessa. Purtroppo per renderlo compatibile non è sufficente utilizzare un adattatore o creare un interfaccia, ma occorre sostituire il cavo intero o modificare il connettore perchè il 128S utilizza anche il pin 2 ed in molti di questi mouse sfortunatamente non veniva nemmeno incluso il pin sul connettore DB9.
Alcuni dei software utilizzabili con il nostro mouse per disegnare, ci sono altri software dove comunque il mouse può essere utilizzato come ausilio assieme alla tastiera, verranno elencati in seguito :
COLOR PROJECT (PITTORE)
TBALL (PAINTBALL)
Sul retro della scatola c’è scritto questo : PROJECT è un pacchetto grafico di alta qualità e di facile impiego ed è stato progettato per funzionare sia con tastiera sia con mouse. Se non si possiede un mouse lo si può acquistare direttamente presso il proprio rivenditore. PROJECT possiede una prerogativa molto particolare che la maggior parte degli altri pacchetti non presenta: la LIBRERIA GRAFICA. Si tratta di una serie di grafici di allo qualità che possono essere utilizzati durante il disegno oppure collegati al FONTlWISE PLUS della CLARES, che permette l’esecuzione di testi illustrati di ottimo livello e altamente professionali. Questa libreria e gratuitamente incluso nel pacchetto di PROJECT, tuttavia, sarà prossimamente possibile acquistare dischi supplementari a costi molto contenuti. L’utente che desideri avere una libreria personalizzata, oppure voglia conoscere maggiori dettagli sui nostri servizi, puo scrivere direttamente all’indirizzo riportato all’inizio di questo manuale. Saremo lieti di rispondere e di fornire tutte le informazioni e i prezzi relativi. Lo scopo di PROJECT è quello di fornire agli utenti la possibilità di creare grafici di ottimo livello utilizzando l’intero schermo e di riprodurre con una stampante i risultati che saranno di ottima qualità. PROJECT non utilizza il colore perché il risultato finale verrà stampalo su carta. Se l’utente necessita del colore suggeriamo di provvedere altrimenti ma prima consigliamo di prendere in considerazione la LIBRERIA GRAFICA e di verificare ii tipo di qualità che se ne può ottenere. Tutti gli schermi di PROJECT sono stati creali usando PROJECT stesso. PROJECT è interamente basato su ICONE*. Dopo che esse sono stole identificate, l’utente può spostarsi rapidamente da una funzione all’altra, specialmente se utilizza ii mouse. Il manuale illustra le funzioni a partire dalle icone stesse. Ogni icona verro visualizzata nell’angolo esterno superiore della pagina corrente, in modo che l’utente sia sempre in grado di trovare immediatamente nel manuale la funzione desiderata. Nel caso in cui l’utente non riesca a trovare subito la pagina desiderata, viene fornito un indice basato anch’esso su icone. GUIDA ALL’ESECUZIONE DI DISEGNI è un capitolo supplementare di PROJECT che illustro dettagliatamente la procedura per eseguire un disegno di alta qualità utilizzando PROJECT. In meno di un’ora l’utente potrà riprodurre un disegno a pagina intera di ottimo livello.
*ICONA: segno visivo che riproduce un oggetto indicante una funzione o un’attività.
Fa sorridere oggi che all’epoca spiegassero cosa fosse un icona, perlomeno alla Olivetti diamo il giusto tributo per l’impegno e la dedizione nelle traduzioni.
Qualsiasi mouse con comparatore può essere collegato al 128S, quindi negli anni sono riuscito a collegare con successo diversi mouse SUNNY , “tank” commodore, MITSUMI e GENIUS non seriali ovviamente, qualche video può essere visto sul mio canale youtube. In seguito scriverò sul trackball MARCONI RB2, che ho adattato egregiamente sul 128S, si può vedere a questo link, come accennato questo dispositivo funziona a meraviglia a mio parere meglio del mouse e ci sono dei software specifici come TRACKER BALL SYSTEM (TBALL) che lo sfruttano al meglio delle sue potenzialità. Per i più smanettoni ho anche messo in pratica una versione senza fili, basandomi su questo articolo, si può vedere anche questo in azione a questo link.
Per concludere, il mouse acquistato all’epoca avrebbe avuto poco utilizzo, forse solo più per ottenere un effetto “wow” dagli amici che lo avrebbero visto in camera funzionare sul 128S. I software Olivetti che prevedevano l’utilizzo erano pochissimi e si contatno sulla punta delle dita di una mano. Fortunatamene grazie ad internet, dopo lunghe ricerche ho capito che il mouse era un oggetto concepito molti anni prima per questa tipologia di computer Acorn, quindi i programmi con cui poteva essere utilizzato erano molti di più che sul MASTER COMPACT. A questo punto si introduce un nuovo argomento, il mouse AMX che merita un discorso a parte e che approfondirò in seguito cercando di far capire le differenze e le effettive capacità non sfruttate che sono state precluse al nostro sfortunato 128S. Se anche a te è venuta voglia di usare un mouse sul 128S e non sai come fare, scrivimi una mail a : proteus075@gmail.com